Extrò Liquirizia & Magnolia

Extrò Liquirizia & Magnolia

Dopo il sapone Extrò metrosexual, meglio noto come Barocco, torna il floreale in versione raffinata di Liquirizia & Magnolia. Già nell’insaponata ti accorgi che le note si somigliano, ma qui l’effetto è più morbido e discreto, una variante più timida e fresca. L’assestamento è a fior di pelle e sa di orientale che non stufa per dolcezza. La gamma dei nutrienti è la stessa di quelli che ho già descritto per Barocco ed è sontuosa, con tanta di quella roba che (forse) altra non ce ne stava, ma quella che c’è si sente tutta. Più che una crema è come stendere una vellutata. Dopo l’ultima passata la pelle resta tonicissima in attesa di ricche manate del dopobarba combinato: Splendida l’essenza, ragguardevole la persistenza. Ma più che persistenza è la dolcezza fiabesca della fragranza che ne fa un aroma del quale, sotto il profilo olfattivo, è lontano il tramonto. Mentre Barocco non è un floreale giovanile, Liquirizia & Magnolia è una di quelle profumazioni che s’innesta nel cuore se incontrata verso il finire dell’adolescenza. Dolcissimo e intenso, sull’uomo maturo ha un effetto quasi à la Proust, facendo venire in mente le “madeleine” o anche gli amaretti, ma poi euforizza perchè immediatamente richiama qualcosa di favolistico. L’anisata ha un ruolo importante nel mantenere l’insieme non esageratamente dolce, nel dare una punta di fresco che previene la sensazione di soffocamento da golosità. Una deliziosa tentazione, dolce e leggero ma non vuoto e insensato. Sfodera dei contrasti inusuali giocando fra il frizzantino iniziale, di agrumi e frutta, e la golosità del cuore, con i fiori, le note amare della liquirizia con quelle delicate della magnolia. Tutto sviluppa senza appesantire, o scadere del banale, non una ventata che spalanca le finestre ma più come un’aria tiepida che muove le tendine. Il fondo acquista fascino da dolce da mangiare col sapore della vaniglia e del caramello. Consigliato a chi ama sognare!

Armando Ilič Misasi, 16 gennaio 2018