Come è fatta una lametta

Come è fatta una lametta

Una puntata della serie di documentari canadesi How It’s Made mostra come viene prodotta una lametta Croma nello stabilimento della Feintechnik ad Eisfeld, in Germania. Vediamo tutto il processo che porta a quel rettangolino di 22 mm x 42,85 mm x 0,10 mm in 0,56 g di acciaio inossidabile:

Molte lamette riportano sulla confezione riferimenti a metalli preziosi come platino (platinum) o argento (silver). Ma questo non vuol dire che quelle lamette siano composte da questi metalli.

Le lamette sono in acciaio. In genere in acciaio con un alto contenuto di cromo. Ma alcuni produttori usano altri tipi di acciaio. Quindi niente platino o argento.

Il processo di “arricchimento” riguarda solo ed esclusivamente il filo. Infatti, le lamette vengono dotate di un bisello usando mole sempre piú fini e in ultimo passate su una specie di coramella industriale.  Nonostante questo il filo non è mai perfetto ma presenta delle piccole striature. Vediamo l’ingrandimento 150x del filo di una lametta Astra Superior Platinum:

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Queste tendono a sfregare sulla pelle e ad irritare. Inoltre, a causa della estrema duttilità del nastro di acciaio che viene indurito con cicli di caldo e freddo, il filo è fragile e tende a spezzarsi quando incontra i peli. Dunque si rende necessario un rivestimento per avere una lametta più scorrevole. Proprio per rendere il filo meno aggressivo sulla pelle questo viene ricoperto con uno strato di politetrafluoroetilene (PTFE), commercialmente noto come Teflon.

A questo punto abbiamo una lametta Stainless. Inoltre, prima di ricoprirlo col perfluorocarburo, per rendere il filo piú robusto e durevole su questo possono essere depositate alcune molecole di altri materiali come ossido di cromo, nitriti di alluminio e titanio, iridio, o anche composti di platino o argento.

Se, ad esempio, vengono depositate molecole di platino sul filo, prima della stesura del film di fluorocarburo, allora la lametta Astra finirà confezionata nel pacchetto verde, invece che in quello blu!

Riferimenti

[1] R.L. Moore, Comparative analysis of razor blade coatings using Auger electron spectroscopy, Thin solid films, 1995 – Elsevier

Armando Ilič Misasi, diario facebook, 5 novembre 2017