Distinguere un sapone a basso costo

Distinguere un sapone a basso costo

Molto più spesso di quanto si immagini, la produzione industriale parte da pellet di sapone pronto, con i grassi già saponificati, ai quali vengono aggiunti ulteriori grassi, coloranti e profumi. La lavorazione risulta molto più semplice ed economica. In questo caso in etichetta l’INCI, anziché riportare i nomi gli acidi grassi usati separati dalla base minerale (per esempio: coconut oil, sodium hydroxide), riporterà il nome del grasso già saponificato (nell’esempio: sodium cocoate). Così la presenza di “cocoate” fra gli ingredienti indica un sapone più economico rispetto a quello ricavato dall’olio di cocco, così come “palmitate” indica un sapone ancor più economico essendo ricavato da pellet a base di olio di palma e palmisto.

Per motivi prettamente commerciali, sapendo che l’utente preferisce leggere un ingrediente rispetto a un altro, alcuni produttori si sono fatti furbi e mettono sul mercato saponi di fascia di prezzo superiore a quelli già da loro prodotti. Spesso al pellet viene aggiunto un grasso noto che possa così essere riportato in etichetta (nell’esempio: sodium cocoate, coconut oil). L’aggiunta di ulteriori grassi ai pellet, in questo caso, si chiama surgrassaggio. I grassi aggiunti non subiscono alcuna saponificazione, già avvenuta a monte, ma servono solo a far semprare il sapone economico più grasso e pregiato.

Armando Ilič Misasi, 7 novembre 2018